“Nel cuore dell’Uomo c’è un bambino e quello parla in una lingua antica: la poesia.”
Tiziano Terzani
“…Seminare la poesia a scuola, tra i bambini, significa innanzi tutto invitare a tollerare di non capire, per imparare ad ascoltare e ospitare nel corpo…
Abitando il corpo e ascoltandolo profondamente riportiamo a galla una memoria comune a tutti…
La poesia è una memoria. Memoria d’essere.”
Chandra Livia Candiani
La poesia è uno strumento, un linguaggio universale che accomuna tutti e che tutti possediamo. É la necessità di dare una forma e un nome a cose che non ce l’hanno . Il momento dello scrivere poesia è un atto creativo: racconta la verità nuda, scarnificata, così com’è, ma trasformata nell’istante in cui viene osservata con uno sguardo nuovo. La poesia mette in azione la meraviglia del guardare, dell’ascoltare, filtrando il “fuori” attraverso il “dentro”, toccando quella corda istintuale che è l’essenza dell’essere. Fare poesia con i bambini non è solo un’attività, è qualcosa che trasforma la vita di tutti, che unisce ciò che di solito teniamo separato. Per un bambino la poesia è un linguaggio naturale, perché è ancora breve lo spazio che separa la sua natura dalle convenzioni sociali, perciò immediata è la capacità che ha di connettersi alla sua sfera istintuale.
Il laboratorio di poesia é prima di tutto uno spazio dedicato all’attenzione verso se stessi, per individuare la propria voce. Diventerà un metodo vero e proprio, un viaggio che rafforzerà nel bambino l’autostima e il potenziale personale.
Partecipare ad un laboratorio di poesia è, per tutti, grandi e piccoli, accettare di lasciar cadere i luoghi comuni, gli stereotipi, le cose che si sanno…è accettare di non sapere. Ecco perché gli ultimi, gli invisibili spesso sono quelli più liberi e riescono a scrivere cose sorprendenti.
Si può fare poesia in molti modi, ma spesso non si trova il tempo. A mio avviso vale la pena lasciare indietro qualcos’altro per dare spazio alla poesia. Chiara Carminati spiega molto bene su cosa si basa la mia convinzione: “…sull’idea che la poesia sia il mezzo più potente per esplorare e fare proprie le risorse del linguaggio e che l’acquisizione di queste risorse sia fondamentale per la costruzione di una personalità creativa e l’espressione di un pensiero libero.”
A fare poesia si inizia da subito, quando i bambini non sanno ancora leggere. Non è assolutamente necessario saper scrivere (vedi lettura ad alta voce). Il laboratorio vero e proprio inizia in classe Quarta e ha durata biennale. Per ogni anno scolastico il percorso è articolato in 7 mesi, da metà Ottobre a metà Maggio, con un intervento settimanale di due ore. Il laboratorio può concludersi anche con uno spettacolo finale, che non ha bisogno di grandi allestimenti. Anzi! La sua bellezza sta proprio nelle parole, nei gesti, nella potenza della semplicità, in cui ci ritroviamo tutti.
https://aibambiniescelapoesia.com/2020/08/20/laboratorio-di-poesia-introduzione/