Oggi che i mezzi digitali fanno sempre più parte della nostra quotidianità, la scrittura a mano assume un grande valore come un autentico tesoro da custodire. Il computer e il foglio di carta non sono da mettere in competizione; sono strumenti diversi ed entrambi hanno la loro funzione. Nella scuola il nostro compito di educatori è avere chiaro questo punto e cercare di integrare al meglio le potenzialità dell’uno e dell’altro mezzo di scrittura al servizio della crescita della comunità scolastica . A partire dalla classe Terza programmo momenti di ricalco di testi. Proporre attività di ricalco calligrafico non è tornare indietro alla ricerca di un passato nostalgico, ma, se fatto nella giusta misura, allena lo studente alla concentrazione e alla ricerca dell’armonia. Mi procuro tanti brevi testi di diverso tipo( favole, storie zen, descrizioni, raccontini umoristici…) scritti in corsivo con diversi caratteri e formati, e li porto in classe con le parole stampate in grigio chiaro in modo che siano visibili ma facilmente copribili. Il compito è quello di ricalcare il testo. Vengono messe a disposizione degli alunni penne speciali, tipo trattopen colorati, stilografiche… e ciascuno sceglie quello che, secondo lui o lei, meglio si adatta al testo da ricalcare. Ogni volta si cambia strumento, così impariamo tutti ad usare penne diverse che hanno diverse caratteristiche (pressione sul foglio, inclinazione, dimensioni del tratto, nitidezza…). Ricalcare un testo vuol dire impegnarsi in un lavoro di pazienza e concentrazione dove tutta l’attenzione viene posta sul movimento della mano e sulla parola. I bambini restano affascinati dell’estetica della scrittura, imparano a conoscere tanti caratteri e a distinguerli e poi si cimentano per riprodurli. Il ricalco della scrittura porta molti benefici:
a) potenzia l’attenzione e la memoria
b) allena la coordinazione occhio-mano
c) insegna la pazienza e la cura per il proprio lavoro
d) stimola la curiosità
e) favorisce l’ascolto e la conoscenza di sé
f) insegna la calma, la lentezza e l’armonia
g) migliora la propria calligrafia e la correttezza ortografica
h) avvicina a tipologie testuali che hanno strutture ben precise
“La lentezza é un gesto rivoluzionario. E’ una nuova forma di resistenza, in un mondo dove tutto è troppo veloce. E dove il potere più grande è quello di decidere che cosa fare del proprio tempo» Luis Sepùlveda.
Dico grazie a Lea Bilanci, calligrafa e grande amica
https://aibambiniescelapoesia.com/2020/08/16/scrittura-a-mano-il-corsivo/