Scrittura a mano – il corsivo –

Ci sono studi recenti che hanno dimostrato i benefici della scrittura a mano, ed in particolare del corsivo, per lo sviluppo del sistema nervoso centrale. Molti di questi benefici derivano proprio dalla meccanica del movimento della mano sul foglio che favorisce un andamento fluido, armonico e costante, dove sono minori le distrazioni e le interruzioni rispetto alla scrittura al computer e dove si sviluppa e si allena l’attenzione dovendo, per legare una lettera all’altra, tenere la penna sul foglio senza staccarla di continuo. Nella scuola primaria, dopo il periodo dedicato all’apprendimento della letto-scrittura in stampato maiuscolo, si inizia ad introdurre il corsivo, non relegandolo ad una semplice esercitazione magari da fare a casa, ma dedicando quotidianamente un po’ di tempo a questa pratica che, pare, aiuti a pensare meglio. Basta scrivere ogni giorno poche parole o poche righe (a seconda dell’età degli alunni) su qualsiasi argomento (com’è il tempo, cosa vedo dalla finestra..), stilare piccole liste di cose da ricordare, prendere appunti…In pochi mesi noteremo un netto miglioramento del linguaggio e della qualità del pensiero.

Benedetto Vertecchi, professore di pedagogia, ha fatto uno studio sui bambini e la scrittura manuale. Queste sono le sue parole apparse sul Corriere della Sera del 5 gennaio 2019 in un articolo di Candida Morvillo: “I nostri test hanno dimostrato che scrivere a mano aumenta enormemente la capacità di usare il linguaggio. Non è solo questione di tracciare segni, ma del pensiero che corrisponde al segno che si traccia. Scrivendo sulla carta, il pensiero si esprime in modi molto più distesi e riflessivi che con altri mezzi. Le mie ricerche rilevano anche che usare la penna ha effetti positivi sulla manualità in generale. Un bimbo che tiene correttamente la penna è anche un bimbo che tipicamente sa allacciarsi le scarpe e usare bene un cucchiaio.”

La grafia è uno dei tratti distintivi della persona, evidenzia uno stile personale che si conserva nella memoria. Vero è che anche a distanza di anni riconosciamo una persona dalla sua scrittura!
L’attività di scrivere a mano, senza l’intermediazione di una tastiera, favorisce lo “scorrere” del pensiero dalla testa al foglio in modo più immediato e perciò lo scrivente è meno soggetto a cali di concentrazione.

Scrivere in corsivo e in bella grafia è un’attività lenta. Questo è un aspetto importante dal punto di vista educativo: è restituire alla scrittura la sua dimensione più intima, cioè la possibilità che ci offre di stare con noi stessi e di prendersi tempo per dare forma a quello che vogliamo esprimere e che non sarebbe la stessa cosa se ci fosse di mezzo una tastiera.


https://www.lastampa.it/salute/2020/09/08/news/quanto-e-importante-recuperare-la-scrittura-a-mano-il-pedagogista-vitale-per-lo-sviluppo-cognitivo-1.39254283

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